Il corredino del neonato: ragionare sul prima e sul dopo
Quando i genitori devono scegliere cosa acquistare per il corredino del neonato dovrebbero riflettere sul momento prima e quello dopo la nascita del loro figlio.
Prima il bimbo vive in un mondo d’acqua e di tepore, di pareti morbide, il suo corpo è nudo ed è immerso in un liquido molto caldo, protetto da urti e scossoni. Dopo è uscito da una strettoia che gli ha compresso la testa e il corpo, provando una fatica immensa, ha subito uno sbalzo termico che oscilla dai 38° ai 20° ed è subito stato sballottato da mani che non conosce per essere lavato e vestito.
Le sei cose indispensabili del corredino
Cosa possono fare i genitori per consentire un cambiamento graduale? Devono necessariamente pensare al corredino «che è naturalmente indispensabile ma attenzione, non è necessario farsi prendere dall’entusiasmo di comprare tutto».
Grazia Honegger Fresco nel libro “Senza parole” elenca cosa è davvero necessario:
· Per la sua pelle nuda e sensibile sono fondamentali delle camicine di seta o cotone. Ritagliarne 2 o 3 da una camicia in disuso può essere utile. Non occorrono lacci né bottoni, basterà sovrapporla sulla schiena del piccolo.
· Sopra la camicina, una maglietta, a maniche corte, aperta dietro per permettere di vestire il bambino spostandolo il meno possibile.
· Nella stagione più fredda è necessario un golfino di lana (non pelosa), a maniche lunghe e piuttosto larghe per far sì che sia facile riuscire ad infilarlo nelle sue braccine. D’estate invece il golfino dovrà essere di cotone
· Un paio di scarpine di lana o calzini di cotone per tenere caldi i piedini
· Quadrati di flanella di cotone, per l’inverno, serviranno, specialmente per i primi giorni del neonato, a mantenere caldo il suo addome e le sue gambe.
· Per ogni emergenza tenere a portata di mano dei fazzoletti, resi morbidi dall’uso.
Per approfondire la tematica clicca qui per accedere alla scheda del libro “Senza parole”.