Genitori apprensivi e preoccupati: come controllarsi
I genitori apprensivi e preoccupati sono moltissimi. Questo atteggiamento non è sbagliato, ma andrebbe controllato.
Paola Scalari e Francesco Berto hanno stilato alcune “dritte” nel loro testo “ConTatto”.
Preoccupazioni
I ragazzini amano comunicare agendo. Solo in una fase più avanzata della loro crescita sostituiscono l’agire con il dire. È qui dunque che si colloca la capacità del genitore di cogliere le idee, le ansie, le preoccupazioni che si celano dietro il comportamento dei loro figli. Se quando erano piccoli i bimbi comunicavano attraverso il gioco mettendo in scena il loro mondo interiore, più avanti questo dialogo si incentra maggiormente sul loro modo di fare: preferiscono parlare con le azioni. Ad esempio il giornaletto hard lasciato casualmente sotto al letto, i preservativi lasciati occasionalmente nei pantaloni.
Spetta ai genitori trovare la chiave di interpretazione per comprendere i messaggi che i loro figli intendono mandargli. E dopo averli compresi, decidere se rispondere o meno, verbalmente o con un messaggio simbolico.
Nella fase preadolescenziale i vissuti emotivi di genitori e figli sono reciproci. Il non essere capiti dal padre o dalla madre può essere utile per i ragazzi a staccarsi da loro. Momenti di disaccordo infatti sono modi che i ragazzi usano per potersi separare dai genitori. Occorre allora aiutare la famiglia ad abbandonare la nostalgia di un passato che non torna e a guardare avanti verso un futuro che può essere ricco di novità.
Apprensioni
Inevitabile per mamma e papà fare tante raccomandazioni ai figli che non sempre ascoltano. Quando si è genitori e si guarda i propri figli crescere e avventurarsi nel mondo si è da un parte molto contenti ma, allo stesso tempo, preoccupati perché potrebbero compiere esperienze negative.
Tuttavia i genitori non devono impedire ai figli di avventurarsi nel mondo poiché corrono il rischio di contaminare la loro crescita.
Per approfondire la tematica clicca qui per accedere alla scheda del libro “ConTatto”.