Cosa farà da grande mio figlio?
“Cosa farà da grande mio figlio?” è la domanda che prima o poi tutti i genitori si pongono. È abbastanza facile sostenere il figlio quando le vocazioni dello stesso sono chiare sin da subito. Più difficile è invece contenere la proprie ansie e i propri timori quando i ragazzi hanno difficoltà a comprendere quale sia la loro strada, quando sembrano tristi, annoiati, scoraggiati e senza interessi.
Freud sosteneva la necessità di lasciare tempo e libertà ai figli per poter trovare in completa autonomia la strada da percorrere. Sono i genitori ad avere maggiormente bisogno di aiuto per comprendere le scelte dei figli e supportarle.
Di cosa hanno bisogno i figli?
I figli hanno bisogno costantemente di incoraggiamenti, esortazioni, consigli e a volte di un intervento più deciso che li spinga a una scelta che da soli non sono in grado di prendere. Roosewelt diceva «Il modo più sicuro per rendere ai nostri figli le cose difficili è quello di rendergliele facili».
Secondo la psicologa e psicoterapeuta Claudia Bruni, autrice del libro “Zona d’ombra” non bisogna trasferire sui figli le proprie aspettative, ma occorre renderli indipendenti, traghettandoli nel mondo adulto fatto anche di rinunce e di responsabilità.
I tre fattori che incidono sulle scelte degli adolescenti
Sono stati individuati tre fattori cruciali che incidono nelle scelte degli adolescenti:
· Le aspettative familiari
· Le influenze dei coetanei
· L’immagine di sé.
Questi fattori si alternano e si mescolano a seconda dei momenti della crescita. Il genitore deve saperli riconoscere, rispettarli e temperarli.
Dunque per non farsi trascinare dalle ansie e dalle difficoltà che s’incontrano quando bisogna fare una scelta, sarebbe bello se genitori e figli interpretassero la propria esperienza di vita come un viaggio, un momento di passaggio in zone d’ombra che con pazienza può sfociare in antri di luce.
Per approfondire la tematica clicca qui per accedere alla scheda del libro “Zona d’ombra”.