Come raccontare le fiabe ai bambini
Le storie sono i primi strumenti educativi che mamma e papà possiedono per aiutare il figlio a crescere. Ma come raccontare le fiabe ai bambini?
Oltre alla scelta del “cosa raccontare” secondo Silvia Arborini, autrice del libro “La bottega delle fiabe”, molto importante è la modalità con la quale vengono raccontate. È necessario ricordare che «le storie stimolano l’identificazione con uno o più personaggi e questa identificazione, a volte inconsapevole, genera una vicinanza tale da poterne sperimentare le emozioni»
Quattro consigli su cui concentrarsi
Il “potere della storia” può svanire se il genitore o l’educatore che la narra non pone l’attenzione su alcuni particolari aspetti che si possono così sintetizzare:
· Il luogo: il momento della lettura è “intimo” proprio perché suscita emozioni. Per questo motivo è necessario scegliere un clima “caldo”, uno spazio familiare che faccia sentire il bambino al sicuro e dove possa lasciarsi andare.
· Il tempo: durante la narrazione il tempo reale viene sospeso poiché il bambino viene proiettato in un luogo immaginario dove potersi sentire libero di sognare. Per tale ragione è importante che la lettura non sia disturbata da rumori e interruzioni. È necessario avere tempo a sufficienza affinché il bambino riconosca le proprie emozioni e successivamente possa discutere sui contenuti della fiaba e sulle sensazioni suscitate.
· Il momento giusto: è necessario che il bambino sia tranquillo per potersi mettere in ascolto e lasciarsi trasportare dalle vicende. Le fiabe hanno anche un effetto terapeutico e quindi possono essere d’aiuto se il bambino è triste o arrabbiato.
· La fiaba giusta: a seconda dell’obiettivo per cui la fiaba è stata scelta, è possibile enfatizzare un personaggio o una vicenda, « se la lettura ha come scopo quello di far addormentare il bambino, non è il caso di enfatizzare personaggi paurosi o passaggi troppo eccitanti». Per questo motivo la capacità dell’adulto deve essere quella di dare il giusto spessore ai personaggi per esempio cambiando la tonalità della voce, mimando i gesti e facendo attenzione all’espressione del viso.
Per approfondire la tematica clicca qui per accedere alla scheda del libro “La bottega delle fiabe”.