Come affrontare lo sviluppo della sessualità dei figli?
I genitori condizionano lo sviluppo della sessualità dei figli e «incidono in modo determinante nell’identità di genere». Sono queste le parole di Francesco Berto e Paola Scalari nel testo “ConTatto”. I genitori devono cogliere le prime curiosità, le prime paure, i primi desideri dei figli e devono assecondarli perché questi formano la base di quell’atteggiamento indagatorio che soddisfa la sete del sapere. In fondo non c’è malizia dietro le richieste del bambino ma solo voglia di scoprire e comprendere.
Conoscere la sessualità dei propri figli
A differenza del passato in cui vi era repressione e negazione della sessualità del bambino, oggi è preferibile non ostacolare questi atteggiamenti. È consigliabile piuttosto insegnare e fargli comprendere questi comportamenti senza colpevolizzarlo.
È importante che i genitori accompagnino spontaneamente la prima evoluzione sessuale del figlio nell’infanzia. Crescendo, con la preadolescenza, arriva la scoperta della propria identità sessuale. In questo periodo mamme e papà sono esclusi dalle camere dei figli, i bagni vengono chiusi a chiave: il pudore porta con sé sentimenti di vergogna. I genitori non devono sentirsi esclusi o feriti ma comprendere che il figlio deve fare ed imparare per conto suo. In questa ricerca il confronto tra compagni dello stesso sesso diviene una tappa obbligatoria per sedare le ansie.
Il limite della sperimentazione
Lasciando spazio ai ragazzi, spesso i genitori si domandano quale sia il limite della sperimentazione. Allora cosa fare? Impedire le esagerazioni o lasciarli fare? La paura è quella di interrompere il dialogo con il ragazzo. Purtroppo qualsiasi decisione presa dai genitori sarà percepita come errata dai figli. Con il tempo questa percezione cambierà, il ragazzo ritroverà l’equilibrio e i genitori si sentiranno nuovamente accolti nella vita del proprio figlio.
Per approfondire la tematica clicca qui per accedere alla scheda del libro “ConTatto”.